Scorri in basso per visualizzare le quattro principali tipologie di tomba della Necropoli di Santa Flavia:
- Tomba a fossa con taglio semplice
- Tomba a fossa con risega
- Tomba a fossa con sottosquadro
- Tomba a camera ipogea
Scorri in basso per visualizzare le quattro principali tipologie di tomba della Necropoli di Santa Flavia:
Le tombe a fossa con taglio semplice hanno una pianta rettangolare. La sezione delle tombe a fossa con taglio semplice è lievemente trapezoidale, con maggiore spazio sul fondo.
Le tombe a fossa presentano talvolta una ampliamento a sottosquadro sul fondo della sepoltura. Questo ampliamento è presente su uno o entrambi i lati maggiori della sepoltura. Si ritiene che questo ampliamento servisse ad ospitare il corredo e le offerte per il defunto.
Le tombe a fossa presentano talvolta dei risparmi del banco roccioso, definiti risega. Si ritiene che la risega potesse fungere da sostegno alle lastre di copertura della tomba o potesse servire ad ospitare il corredo e le offerte per il defunto. La risega può essere realizzata su uno o entrambi i lati maggiori della sepoltura.
Le tombe a camera ipogea sono realizzate per sottrazione del banco roccioso e presentano diverse componenti: fossa di accesso e scalinata (dromos gradonato); antistanza e banchina; timpano, soglia e lastra di chiusura; camera sotterranea. Queste tombe sono orientate Est-Ovest, con ingresso rivolto ad Est, secondo il sistema simbolico del periodo di realizzazione. Anche la disposizione del corpo del defunto rispettava una rigida configurazione: supino, con le mani poggiate sul bacino, orientato con il capo ad Est in prossimità dell’ingresso.
Il dromos gradonato è costituito da un’ampia fossa rettangolare che ospita una scala ed una antistanza in cui è presente una piccola banchina laterale. Questo risparmio roccioso è usualmente modellato a sinistra della soglia e si ritiene che fosse utilizzato in funzione votiva per sostenere le offerte al defunto. In alcune tombe questo elemento architettonico è stato successivamente rielaborato per realizzare una seconda sepoltura a fossa. Di fronte alla scalinata è quindi presente un timpano, una membrana rocciosa, che separa l’ingresso dalla camera ipogea. Questa intercapedine è piuttosto sottile e in alcuni casi molto fragile. Nella porzione destra di questa parete è ricavata per sottrazione una soglia rettangolare su cui si innestava una grande lastra di chiusura.
Segue a questo impianto la camera sepolcrale, che costituisce un ambiente di forma regolare. Due o tre gradini conducono dalla soglia ad un ampio spazio di camminamento che percorre tutto l’ambiente, una sorta di corridoio lievemente trapezoidale. Sul fondo di questo camminamento venivano adagiate le offerte votive di grandi dimensioni. Nella porzione sinistra della camera, in continuità con la parete della stanza, emerge un grande risparmio roccioso, modellato a forma di lettiga con sponda contenitiva sul lato esposto. Su questo piano giaceva il corpo del defunto e le offerte votive di piccole dimensioni. Le pareti della stanza sono piuttosto spoglie eccetto che per una piccola alcova rettangolare al centro della parete di fondo, che forse fungeva da sostegno per una lanterna. Come per le banchine delle antistanze, anche le camere sepolcrali presentano impianti con modifiche ed adattamenti posteriori alla loro prima realizzazione (ad esempio ampliamenti a sottosquadro o incisioni sulle pareti).
Le tombe ipogee incompiute o alterate nel tempo mostrano chiaramente le diverse fasi del processo costruttivo:
Tomba a camera ipogea doppia
La tomba a camera ipogea più grande e monumentale della Necropoli, presenta diverse eccezioni. In primo luogo, l’impianto raggiunge i ca. 3,5m di profondità dalla superficie, mentre nelle altre tombe si attesta intorno ai 2-2,5m di profondità. Il dromos gradonato, molto ripido e profondo, conduce ad un’antistanza piuttosto stretta e munita di due banchine su ambo i lati dell’ingresso. La camera sepolcrale è invece ampia e simmetrica, con due lettighe ai lati del corridoio. La soglia e l’alcova per lanterna sono quindi quasi perfettamente allineate al centro dell’ambiente. L’unico elemento asimmetrico è un piccolo ampliamento a sottosquadro, ricavato lungo una frattura naturale del banco roccioso sulla parete sopra la lettiga Sud.
© 2025 ArcheoTourSolunto | Design by I’m Beatrice Obert